L’Alta Langa un tempo ospitava sui versanti più soleggiati delle sue colline numerosi vigneti. L’avvento della filossera e le difficoltà economiche del dopoguerra hanno portato a sacrificare la viticoltura a favore della coricoltura, la coltivazione della nocciola, di campi e pascoli. Negli ultimi anni si è registrato un ritorno a questa terra selvaggia ed impervia, dietro ad un crescente interesse verso i vini bianchi e gli spumanti. Per la famiglia Pecchenino l’Alta Langa rappresenta l’investimento più recente. Nel comune di Bossolasco, in località Pezzea, si trovano 7 ettari di proprietà e un cascinale, acquistati a partire dal 2010. Qui, data l’altitudine (700 m s.l.m) e i terreni calcarei, pinot nero, chardonnay e riesling trovano la loro massima espressione.